Chi di noi non ama fermarsi a gustare una bella tazza fumante della propria tisana preferita? Spesso è un tempo che ci concediamo per rilassarci, distenderci e sfruttare il meglio che la natura ci offre per “coccolare” la nostra salute.
La buona e semplice abitudine di una tisana in realtà rivela molto di più: dietro questo piccolo gesto si nascondono proprietà terapeutiche per ogni disturbo…scopriamole insieme!
La tisana spesso è la prima e già risolutiva scelta per trovare beneficio per i nostri piccoli malesseri; altre volte invece raggiungiamo risultati ottimali associandola ad altri fitoterapici ( tinture madri, gemmoderivati, capsule…).
Ma cosa si intende con il termine “tisana”?
La tisana è la preparazione che ci permette di estrarre in acqua i principi attivi benefici delle piante, mediante infusione oppure decozione. Approfondiamo la differenza tra i due tipi di estratti:
-Infuso: È la forma più comune di estrazione ed assunzione dei principi attivi delle piante medicinali. È un’estrazione acquosa della parte solubile della sostanza vegetale. Il materiale vegetale può essere fresco o, più comunemente, essiccato. In questo caso, la droga si versa nell’acqua precedentemente portata ad ebollizione e si lascia poi riposare per i minuti necessari in un recipiente costituito da materiale inerte e dotato di coperchio, per non perdere le parti più volatili.
-Decotto: Preparazione ottenuta bollendo in acqua droghe opportunamente polverizzate o sminuzzate dalle quali si vogliano estrarre i principi attivi. La droga si mette in acqua fredda, si porta ad ebollizione e si lascia bollire per un periodo da 5 a 30 minuti. È un metodo più energico dell’infuso ed è l’ideale per estrarre principi da droghe consistenti come legni, radici e cortecce.
Ecco alcune delle tisane che vi propone la Galleria delle Erbe…venite a scoprirle e a scegliere quella più indicata per voi.